Cronologia dei fatti accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale il 16 gennaio.
16.01.1940:
Hitler rimanda definitivamente alla
primavera l’offensiva sul fronte occidentale.
In Francia si decide di allestire
due nuove divisioni corazzate.
Gli Alleati cominciano a preparare un intervento armato nella penisola scandinava.
Mediterraneo. Partendo dalle basi aeree in Sicilia circa 80 Stuka della
Luftwaffe attaccano il porto di Malta nel tentativo
di affondare la portaerei Illustrious e di mettere fuori
uso l’arsenale. L’unità britannica viene colpita da un solo proiettile: gravi
invece risultano i danni provocati dai
bombardieri attaccanti alle installazioni portuali,
alle chiese e agli edifici pubblici e privati. L’incursione
causa quasi 100 vittime tra la popolazione civile, tra cui sono numerosi
i bambini e le donne. Fu il primo raid aereo di una lunga serie
che gli abitanti dell’isola ricordano
come il “Blitz deIl’lllustrious”.
16.01.1942:
Filippine. Nel settore orientale della
penisola di Bataan, a Luzon, la 51^ Divisione filippina contrattacca, ma
è respinta e messa in fuga dai nipponici. La colonna nipponica che
avanza nel settore centrale forza le posizioni nemiche nella zona del Monte
Natib e procede verso sud lungo
la valle del fiume Abo-Abo. A oriente, la 41^ Divisione filippina riesce
a fermare l’avanzata nemica, mentre
il 310° Reggimento fanteria USA,
schierato presso Abucay, prepara un
contrattacco. A occidente, i nipponici varcano il fiume Batalan e
attaccano Moron, ma sono respinti fino al
fiume dagli americani.
Malesia. I giapponesi attraversano il fiume Muar e scacciano dall’omonimo villaggio la 45^ Brigata indiana, mentre proseguono gli sbarchi nella zona di Batu Pahat.
Birmania. I giapponesi passano all'attacco, aggirando le forze britanniche a Myitta e minacciano Tavoy.
Malesia. I giapponesi attraversano il fiume Muar e scacciano dall’omonimo villaggio la 45^ Brigata indiana, mentre proseguono gli sbarchi nella zona di Batu Pahat.
Birmania. I giapponesi passano all'attacco, aggirando le forze britanniche a Myitta e minacciano Tavoy.
16.01.1943:
Fronte sovietico.Nel settore di Stalingrado, le armate di Rokossovskij
proseguono i sanguinosi assalti per
eliminare la sacca e annientare il nemico.
Oltre la metà del perimetro difensivo tedesco è ormai
stato occupato dai sovietici che, avanzando da
ovest, in qualche punto si trovano a
10 km dal centro della città.
Pacifico.Guadalcanal.Tre reggimenti americani lanciano un attacco coordinato in direzione ovest per estendere le posizioni oltre Kokumbona fino al fiume Poha, mentre una divisione mista di fanteria e di Marines avanza lungo la costa e la 25^ Divisione attacca all’interno, a sud- ovest, allo scopo di aggirare il fianco nemico. Viene occupata un’importante posizione che domina il fiume Matanikau. Altri reparti iniziano una manovra per circondare il caposaldo Gifu, sul Monte Austen.
Nuova Guinea. Dopo la consueta preparazione aerea e di artiglieria, australiani e americani aprono l’offensiva nel settore di Sanananda. La 18^ Brigata australiana si apre il cammino fino alla costa e procede alla liquidazione del nemico lungo un’estesa fascia costiera che va da Capo Killerton fin quasi al villaggio di Sanananda. Gli americani del 163° Reggimento fanteria avanzano tagliando la strada Soputa-Sanananda e penetrando per un chilometro alle spalle delle posizioni nipponiche, riuscendo infine a congiungersi con la 18^ Brigata australiana.
Pacifico.Guadalcanal.Tre reggimenti americani lanciano un attacco coordinato in direzione ovest per estendere le posizioni oltre Kokumbona fino al fiume Poha, mentre una divisione mista di fanteria e di Marines avanza lungo la costa e la 25^ Divisione attacca all’interno, a sud- ovest, allo scopo di aggirare il fianco nemico. Viene occupata un’importante posizione che domina il fiume Matanikau. Altri reparti iniziano una manovra per circondare il caposaldo Gifu, sul Monte Austen.
Nuova Guinea. Dopo la consueta preparazione aerea e di artiglieria, australiani e americani aprono l’offensiva nel settore di Sanananda. La 18^ Brigata australiana si apre il cammino fino alla costa e procede alla liquidazione del nemico lungo un’estesa fascia costiera che va da Capo Killerton fin quasi al villaggio di Sanananda. Gli americani del 163° Reggimento fanteria avanzano tagliando la strada Soputa-Sanananda e penetrando per un chilometro alle spalle delle posizioni nipponiche, riuscendo infine a congiungersi con la 18^ Brigata australiana.
L’Iraq dichiara la guerra alla Germania, all’Italia e al Giappone.
Germania. Nella notte sul 17, Berlino subisce una pesante incursione della RAF, la prima dal 7 novembre 1941. Gli inglesi impiegano un nuovo tipo di bombe che indicano i bersagli (target indicators).
Germania. Nella notte sul 17, Berlino subisce una pesante incursione della RAF, la prima dal 7 novembre 1941. Gli inglesi impiegano un nuovo tipo di bombe che indicano i bersagli (target indicators).
16.01.1944:
Fronte sovietico. Mentre il punto
caldo dell’offensiva sovietica è a
nord, sotto Leningrado, nel settore
centrale l’Armata Rossa approfondisce il saliente di Sarny,
oltre il confine polacco prebellico.
Fronte italiano. Nel rapporto odierno sulla situazione in Italia, il Servizio Informazioni alleato riferisce che i tedeschi manifestano segni di “cedimento dovuti alle perdite, alla stanchezza e probabilmente alla demoralizzazione per l’andamento della guerra. Non vi è motivo di dubitare” prosegue il documento “che il nemico riesca a mantenere saldamente la linea difensiva di Cassino, resistendo ad un attacco ben coordinato.
Dato che le operazioni contro Cassino precederanno l’operazione”Shingle” (contro Anzio) è molto probabile” conclude il rapporto “che la minaccia in direzione di Roma con lo sbarco ad Anzio induca il nemico a ritirarsi dalle posizioni [sulla linea Gustav] sulle quali è attestato...”. Mai previsioni sono state cosi clamorosamente smentite dai fatti: sulla linea Gustav gli Alleati cozzeranno inutilmente per circa 4 mesi, pagando un altissimo prezzo in vite umane e perdite materiali.
Pacifico - Nuova Britannia. Nella zona di Capo Gloucester, i nipponici lanciano il loro ultimo, sanguinoso ma inutile contrattacco contro le posizioni americane nel settore della Collina 660. Muovendo dal perimetro della testa di sbarco di Arawe, reparti americani appoggiati da carri armati vanno all’assalto delle posizioni nemiche, avanzando di 1,5 km.
Estremo Oriente. Chiang Kai-shek, rispondendo al recente messaggio di Roosevelt, minaccia di tagliare i rifornimenti e di privare degli alloggi le forze americane in Cina, a partire dal 1° marzo 1944, se gli Stati Uniti non concederanno alla Cina un credito di un miliardo di dollari. Il ricatto scatena violente critiche a Washington. L’Ammiraglio Mountbatten propone che l’armata cinese in India sia posta sotto comando britannico, ma il Generale americano Stilwell declina l’offerta, preferendo mantenere egli stesso il controllo operativo di tale grande unità.
Birmania. Reparti della 38^ Divisione cinese attraversano il fiume Sanip, ma sono bloccati da un caposaldo nemico presso la confluenza dei fiumi Tanai e Tarung. Il 112° Reggimento cinese si impadronisce di Gum Ga e procede fino a Warang, dove si arresta.
Fronte italiano. Nel rapporto odierno sulla situazione in Italia, il Servizio Informazioni alleato riferisce che i tedeschi manifestano segni di “cedimento dovuti alle perdite, alla stanchezza e probabilmente alla demoralizzazione per l’andamento della guerra. Non vi è motivo di dubitare” prosegue il documento “che il nemico riesca a mantenere saldamente la linea difensiva di Cassino, resistendo ad un attacco ben coordinato.
Dato che le operazioni contro Cassino precederanno l’operazione”Shingle” (contro Anzio) è molto probabile” conclude il rapporto “che la minaccia in direzione di Roma con lo sbarco ad Anzio induca il nemico a ritirarsi dalle posizioni [sulla linea Gustav] sulle quali è attestato...”. Mai previsioni sono state cosi clamorosamente smentite dai fatti: sulla linea Gustav gli Alleati cozzeranno inutilmente per circa 4 mesi, pagando un altissimo prezzo in vite umane e perdite materiali.
Pacifico - Nuova Britannia. Nella zona di Capo Gloucester, i nipponici lanciano il loro ultimo, sanguinoso ma inutile contrattacco contro le posizioni americane nel settore della Collina 660. Muovendo dal perimetro della testa di sbarco di Arawe, reparti americani appoggiati da carri armati vanno all’assalto delle posizioni nemiche, avanzando di 1,5 km.
Estremo Oriente. Chiang Kai-shek, rispondendo al recente messaggio di Roosevelt, minaccia di tagliare i rifornimenti e di privare degli alloggi le forze americane in Cina, a partire dal 1° marzo 1944, se gli Stati Uniti non concederanno alla Cina un credito di un miliardo di dollari. Il ricatto scatena violente critiche a Washington. L’Ammiraglio Mountbatten propone che l’armata cinese in India sia posta sotto comando britannico, ma il Generale americano Stilwell declina l’offerta, preferendo mantenere egli stesso il controllo operativo di tale grande unità.
Birmania. Reparti della 38^ Divisione cinese attraversano il fiume Sanip, ma sono bloccati da un caposaldo nemico presso la confluenza dei fiumi Tanai e Tarung. Il 112° Reggimento cinese si impadronisce di Gum Ga e procede fino a Warang, dove si arresta.
16.01.1945:
Fronte sovietico. La 69^ Armata e
il 2° Corpo Corazzato del 1°
Fronte bielorusso (Zukov) conquistano
d’assalto Radom e proseguono verso
Lodz, mentre la 47^ e la 61^ Armata,
sempre del 1° Fronte bielorusso,
investono Varsavia da nord e da sud.
La 2^ Armata Corazzata sovietica, con la 1^ polacca, premono sul nemico rispettivamente da ovest e da est. Alcuni reparti tedeschi riescono ad aprirsi un varco e ad abbandonare la capitale. Nei primi due giorni dell’offensiva, il 1° Fronte bielorusso è avanzato mediamente di 25-40 km, il 1° Fronte ucraino (Konev), che ha superato Kielce, in quattro giorni è avanzato di 100 km, e punta su Czestochowa e Cracovia.
Europa occidentale. Dopo un’adeguata preparazione di artiglieria, il 12° Corpo britannico (con due divisioni di fanteria e una corazzata, la 7^) del Generale Ritchie (2^ Armata) dà inizio all’operazione per eliminare il saliente tedesco tra la Mosa e il Rur, il cosiddetto triangolo di Roermond.
Presso Houffalize (e dunque al centro del saliente tedesco delle Ardenne) si congiungono il 41° Reggimento di fanteria corazzata del 7° Corpo della 1^ Armata USA e il 41° Squadrone di Cavalleria dell’8° Corpo della 3^ Armata USA. Mentre la 2^ Divisione Corazzata (7° Corpo) occupa il settore della città a nord del fiume Ourthe, sul fianco sinistro del corpo continua la resistenza delle unità della 5^ Armata Panzer.
Il saliente tedesco delle Ardenne è ormai ridotto a poca cosa: partendo da Monschau (a nord) il fronte corre ad ovest di St.-Vith, raggiunge Houffalize e punta verso sud-est in direzione di Wiltz e Ettelbruck, per piegare infine a est su Echternach.
Nel settore meridionale del fronte, la 12^ Divisione Corazzata USA (6° Corpo della 7^ Armata) lancia un’offensiva contro la testa di ponte di Gambsheim.
Mar Cinese Meridionale. Per il secondo giorno, aerei USA della Task Force 38 attaccano le coste meridionali cinesi e l’Isola di Hainan.
Filippine - Luzon. Nel settore del 14° Corpo USA, inizia la costruzione di ponti sul fiume Agno per traghettare il materiale pesante. Nella stessa zona, sempre a sud della testa di sbarco, gli americani raggiungono le pendici settentrionali dei Monti Zambales. Nel settore del 1° Corpo, la 43^ Divisione cerca di prendere Rosario ma compie scarsi progressi contro l’energica resistenza.
La 2^ Armata Corazzata sovietica, con la 1^ polacca, premono sul nemico rispettivamente da ovest e da est. Alcuni reparti tedeschi riescono ad aprirsi un varco e ad abbandonare la capitale. Nei primi due giorni dell’offensiva, il 1° Fronte bielorusso è avanzato mediamente di 25-40 km, il 1° Fronte ucraino (Konev), che ha superato Kielce, in quattro giorni è avanzato di 100 km, e punta su Czestochowa e Cracovia.
Europa occidentale. Dopo un’adeguata preparazione di artiglieria, il 12° Corpo britannico (con due divisioni di fanteria e una corazzata, la 7^) del Generale Ritchie (2^ Armata) dà inizio all’operazione per eliminare il saliente tedesco tra la Mosa e il Rur, il cosiddetto triangolo di Roermond.
Presso Houffalize (e dunque al centro del saliente tedesco delle Ardenne) si congiungono il 41° Reggimento di fanteria corazzata del 7° Corpo della 1^ Armata USA e il 41° Squadrone di Cavalleria dell’8° Corpo della 3^ Armata USA. Mentre la 2^ Divisione Corazzata (7° Corpo) occupa il settore della città a nord del fiume Ourthe, sul fianco sinistro del corpo continua la resistenza delle unità della 5^ Armata Panzer.
Il saliente tedesco delle Ardenne è ormai ridotto a poca cosa: partendo da Monschau (a nord) il fronte corre ad ovest di St.-Vith, raggiunge Houffalize e punta verso sud-est in direzione di Wiltz e Ettelbruck, per piegare infine a est su Echternach.
Nel settore meridionale del fronte, la 12^ Divisione Corazzata USA (6° Corpo della 7^ Armata) lancia un’offensiva contro la testa di ponte di Gambsheim.
Mar Cinese Meridionale. Per il secondo giorno, aerei USA della Task Force 38 attaccano le coste meridionali cinesi e l’Isola di Hainan.
Filippine - Luzon. Nel settore del 14° Corpo USA, inizia la costruzione di ponti sul fiume Agno per traghettare il materiale pesante. Nella stessa zona, sempre a sud della testa di sbarco, gli americani raggiungono le pendici settentrionali dei Monti Zambales. Nel settore del 1° Corpo, la 43^ Divisione cerca di prendere Rosario ma compie scarsi progressi contro l’energica resistenza.
Nessun commento:
Posta un commento