Senza inutili e sterili demagogie desidero oggi ricordare a tutti voi che il 26 gennaio 1943 le nostre forze armate, in particolare gli ALPINI, combatterono a Nikolajewka (o Nikolaevka) in condizioni disperate contro forze enormemente preponderanti dell'Armata Rossa, dopo il crollo del fronte del Don.
Riporto ora la motivazione della concessione della medaglia d'oro al valor militare conferita al Generale Luigi Reverberi:
Alla testa di un manipolo di animosi, balza su un carro armato e si
lancia leoninamente, nella furia della rabbiosa reazione nemica,
sull'ostacolo, incitando con la voce e il gesto la colonna che,
elettrizzata dall'esempio eroico, lo segue entusiasticamente a valanga
coronando con una fulgida vittoria il successo della giornata ed il
felice compimento del movimento. Esempio luminoso di generosa offerta,
eletta coscienza di capo, eroico valore di soldato.
Per chi intenda approfondire consiglio "centomila gavette di ghiaccio" di Giulio Bedeschi, "il sergente nella neve" di Mario Rigoni Stern, "il cavallo rosso" di Eugenio Corti.
In conclusione: ONORE AGLI ALPINI!!!
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